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ENVIRONMENT AND OLD LANDSCAPE

BENVENUTI NEL BLOG DI TERREALTE.ORG DEDICATO AL PAESAGGIO - QUI TROVERETE UNA RACCOLTA DI FOTO SUL PAESAGGIO ITALIANO ANTICO (ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO E BOTANICA) IN PARTICOLARE SULLE VITI MARITATE (OLD LANDSCAPE )

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giovedì 14 settembre 2017

VITE SELVATICA - ARTICOLO SU INFORMATORE BOTANICO N. 47-2015



FOTO: NELLO BISCOTTI

VITE SICURAMENTE SELVATICA
MARITATA A FAGGIO,
LCALITA' PORCHETTO, AGRO DI VICO DEL GARGANO (FG)
500 M. SLM, SETTEMBRE 2014



DALLA LETTURA DI UN INTERESSANTE ARTICOLO DI BISCOTTI, N., DEL VISCIO G.,BONSANTO D., CASAVECCHIA S., E BIONDI E. APPRENDIAMO CHE SU  814 SITI IN ITALIA DOVE SONO PRESENTI SICURAMENTE STAZIONI DI VITIS VINIFERA l. (VITE SELVATICA) NEL PROMONTORIO DEL GARGANO SONO STATI RINVENUTI N. 10 SITI PER UN TOTALE DI 33 ESEMPLARI.
I SITI SI TROVANO IN PINETE DI PINO DI ALEPPO E FAGGETE, ALCUNI IN FAGGETE A 600 MT DI QUOTA.

HO GIA' PUBBLICATO QUALCHE NOTIZIA SULLA VINIFICAZIONE DELLA VITE SELVATICA IN SARDEGNA (TRADIZIONE CHE NATURALMENTE SEMBRA SCEMARE).
DOVREMO FARE APPROFONDIMENTO

DAL SITO DEL PARCO DEL GARGANO APPRENDIAMO:
"Il Macchiatello, è un vino prodotto da alcuni vitigni storici del Gargano da due appassionati signori che da anni difendono il paesaggio agrario storico del Gargano e si dedicano al recupero dell’agrobiodiversità del promontorio: i fratelli Nello e Michele Biscotti. Non si tratta quindi è bene saperlo di una impresa commerciale e trovare questo vino può essere un compito arduo e senza possibilità di successo visto che se ne producono solo circa 1000 bottiglie all’anno.
In tal senso oggi il Macchiatello è un manifesto delle potenzialità ancora inespresse (o non più espresse) del Gargano. Il vino è prodotto in una piccola cantina del centro storico di Vico del Gargano dove vengono vinificati i frutti di 12 vitigni dell’antica tradizione vitivinicola del Gargano, salvandoli in qualche modo dall’estinzione. Una scelta delle uve caratteristiche, dove prevale con un 50% un vitigno antico (Uva della Macchia) e il rimanente, usa vitigni diversi, tutti comunque particolarmente aromatici".

mercoledì 5 ottobre 2016

VITE SELVATICA : NUOVE ACQUISIZIONI





Nelle viti selvatiche il futuro della nostra viticoltura



L’affermazione forse è un po’ criptica, ma il significato è preciso. La ricerca sulle viti selvatiche in Europa, che ha avuto una grande accelerazione nel convegno che si è tenuto nello scorso anno presso il Podere Forte, sta fornendo una grande messe di dati relativamente ai rapporti genetici tra queste piante che vivono ancora allo stato selvatico ed i vitigni coltivati. Si sta facendo sempre più strada una nuova ipotesi alla base dell’origine delle varietà, che rende sempre meno credibile la cosiddetta teoria migratoria per la quale i vitigni sono il risultato del lungo viaggio che gli uomini hanno compiuto da oriente ad occidente, tanto cara all’idealismo ottocentesco.

I sempre più numerosi riscontri molecolari che mettono in collegamento genetico qualche vite spontanea con qualche vitigno, spesso minore e dimenticato, ci evidenzia il ruolo fondamentale svolto dai nostri antenati nella domesticazione della vite e stabiliscono un rapporto molto stretto tra luogo e vitigno, rapporto che in base a queste conoscenze assume significati nuovi anche nella gestione del vigneto che potrà in futuro essere sempre più in armonia  con ambiente  e quindi sempre meno sottoposto a concimazioni e trattamenti. E' quindi fondamentale la conservazione di queste piante selvatiche fortemente minacciate dall’erosione (deforestazione, incendi, apertura di nuove strade, pulizia canali, etc) anche con la creazione di collezioni presso aziende private che assumono il ruolo di custodi della biodiversità.

FONTE: PODERE FORTE PROF. SCIENZA