BENVENUTI


ENVIRONMENT AND OLD LANDSCAPE

BENVENUTI NEL BLOG DI TERREALTE.ORG DEDICATO AL PAESAGGIO - QUI TROVERETE UNA RACCOLTA DI FOTO SUL PAESAGGIO ITALIANO ANTICO (ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO E BOTANICA) IN PARTICOLARE SULLE VITI MARITATE (OLD LANDSCAPE )

ALCUNE FOTO SONO DI AUTORI SCONOSCIUTI

SONO PREGATI DI SEGNALARCI IL NOMINATIVO

info: riccardocnt@gmail.com

Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia

per info:

info@terrealte.org

segreteria@terrealte.org

stradedelvino@terrealte.org

SERVIO: lucus est arborum multitudo cum religione, nemo composita multitudo arborum, silva diffusa et inculta



Visualizzazione post con etichetta VITE MARITATA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta VITE MARITATA. Mostra tutti i post

martedì 2 settembre 2014

TACUINUM SANITATIS VITE MARITATA






LA VITE MARITATA


IMMAGINE DAL TACUINUM SANITATIS PARIGI 1474

BIBLIOTECA NAZIONALE MS LAT. 9333






ACERO CAMPESTRE "MODERNO" MARITATO
A VITE - LUOGO SCONOSCIUTO
AUTORE FRANCESCO VIGNOLI






PAESAGGIO ITALIANO VITI MARITATE AD OLMI NEL 1933
FOTO: CHRISTINE BUISMAN





VENDEMMIA DA VITI MARITATE
AUTORE E LUOGO SCONOSCIUTI





VITI MARITATI NEL BOLOGNESE 
AUTORE: AVENIA

martedì 1 luglio 2014

BAVER (TV) VITI MARITATE E VIGNETI PROTETTI COME BENI IMMATERIALI - VITE MARITATA



BAVER VIGNETI PROTETTI


NOTIZIE RECENTI PRELEVATE DALLA RETE

Godega Sant’Urbano, fraz. BAVER (TREVISO)




NE HANNO PARLATO IN TV, NE HANNO PARLATO I GIORNALI E LA RETE MA, PRIMA DI TUTTI NE ABBIAMO PARLATO NOI DEL LABORATORIO PERMANENTE PAESAGGIO:

Emanato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, il provvedimento con cui ilVigneto  storico di Baver viene dichiarato di interesse culturale particolarmente importante, ai sensi del D.Lgs. 22.01.2004 n. 42 e quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto D.Lgs..
L’area in questione, come viene confermato dal Ministero, si può considerare un vero e proprio museo vivente della vecchia viticoltura veneta e come tale meritevole di salvaguardia in quanto assume quel valore identitario che il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio più volte richiama.
sono tre con i loro suggestivi toponimi: Zhercol, Talpon e Talponet, un po’ in pianura e un po’ in declivio, a due passi dal borgo di Baver, che è a sua volta tutelato come bene storico per la sua fisionomia e per la presenza della chiesetta di san Biagio con affreschi del ’500. Le viti si estendono per quasi un ettaro e mezzo, 14 mila metri a “piantata trevigiana”, declinazione locale dell’antica “piantata padana”. Che vuol dire che le viti sono maritate, sposate ai gelsi, agli aceri e agli olmi: gli alberi davano sostegno e materiali per la vita contadina, legna da ardere e per gli attrezzi, cibo per i bachi da seta... Da vedere, poi, danno luogo ad un paesaggio affascinante, mosso da linee orizzontali e verticali, un tripudio di verde in primavera ed estate, una geometria tutta naturale d’inverno. Vuoi mettere, qualche chilometro più in là, i vigneti a paletti di cemento o di ferro che grondano prosecco industriale?
Le viti di Baver sono centenarie così come i più di cento olmi che si alternano alle piante: tutto documentato fin dal catasto napoleonico del 1811. E ancora: sono coltivate come una volta, a mano, la tecnica di potatura è antica, i “cai” si legano con il vimini, non si fa uso di disseccanti, il trattamento si fa solo con calce, rame e zolfo. Un altro mondo. Insomma, il concetto base è che «il vincolo parte dalla salvaguardia di questa cultura storica».










SE VOLETE APPROFONDIRE CLIC:

PER APPROFONDIRE



http://laboratoriopermanentepaesaggio.blogspot.it/search/label/World%20Heritage%20Cultural%20Landscapes




IL BACCO DI CARSULAE
UN MODELLO A NOI MOLTO NOTO



IL MIRACOLO DELL'UVA: ANTONIAZZO ROMANO (1468 )
DAL CONVENTO DI SANTA FRANCESCA ROMANA TOR DE SPECCHI, A ROMA

NOTARE CHE IL MIRACOLO CHE FA SGORGARE UVA DISSETANTE A GENNAIO AVVIENE IN UNA VITE MARITATA





martedì 8 ottobre 2013

VITE MARITATA CASSIANO BASSO GEOPONICA



PASSI SULLA VITE MARITATA DI CASSIANO BASSO
TRADUZIONE ITALIANA DI EMANUELE LELLI








INTERESSANTI PASSI DA GEOPONICA CASSIANO BASSO SULLA VITE MARITATA

SIAMO INTORNO AL V O VI SECOLO D.C.  A COSTANTINOPOLI MA LA RACCOLTA
EFFETTUATA DA CASSIANO BASSO E' SU FONTI ANCHE MOLTO PIU' ANTICHE

lunedì 9 settembre 2013

VITE MARITATA ANNA LESOVA MAR NERO SOCHI ANNA LESOVA MARCELLO SPANO'

L'AMICO E COLLABORATORE MARCELLO SPANO' (RICERCATORE DELL'ENEA MANDA 4 FOTO MOLTO INTERESSANTI SCATTATE A SOCI SUL MAR NERO,  Federazione Russa, dalla Dr.ssa Anna Lesova, medico dell’Università di Kharkiv (Ucraina) che collabora a un progetto europeo a coordinamento danese in cui è coinvolto il DR. SPANO' e l’ENEA;

viene ritratta una vite maritata con un fico

SONO FOTO MOLTO IMPORTANTI E VI DAREMO CONTO DI TUTTE LE INFORMAZIONI.

PER ORA BASTI DIRE:

1) LAVITE MARITATA VIENE SENZ'ALTRO COME SISTEMA DI ALLEVAMENTO ANTICO DA QUELLA ZONA DEL PIANETA;


2) I PIU' ANTICHI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI  DI VINO, VITE, E TESTIMONIANZE CERTE DELLA VINIFICAZIONE PIU' ANTICA IN VASI DI TERRACOTTA DELLA STORIA PROVENGONO DALLA GEORGIA CIOE' DA QUELLA ZONA





VITE MARITATA A FICO





VITE MARITATA A FICO


VITE MARITATA A FICO

lunedì 15 aprile 2013

PANDOLFI ELMI - VITI MARITATE IN AGRO DI SPELLO LOCALITA' LA CHIONA


BACCO, PALAZZO TRINCI, FOLIGNO


BELLISSIMA PIANTATA  NEL FOLIGNATE, IN AGRO DI SPELLO
LOCALITA' LA CHIONA


LOCALITA' LA CHIONA


LA CHIONA


VITE MOLTO VECCHIA PIANTATA DAGLI AVI 
DEL CONTE PANDOLFI SULLE SUE PROPRIETA' AL CONFINE TRA UN CAMPO E L'ALTRO LOCALITA' LA CHIONA












 L'AMICO, MANAGER E RICERCATORE GASTRONOMICO
ALBERTO AVALLE IN POSA VICINO ALLE VITI MARITATE 2013


SULLO SFONDO L'ABITATO DI SPELLO


ANCORA LA CHIONA
PROPRIETA' PANDOLFI


DEBBO QUESTO NOTEVOLE RITROVAMENTO DI VITI MARITATE
ABBASTANZA COMUNI ANCORA IN UMBRIA ANCHE SE RECESSIVE
ALLE INDICAZIONI DI DUE PREZIOSI COLLABORATORI:
MARCO PANDOLFI (E IL DI LUI PADRE CHE LE HA PIANTATE) ED ALBERTO AVALLE
SIAMO ESATTAMENTE AL CONFINE FRA AGRO DI SPELLO E AGRO DI FOLIGNO
APPENA POTREMO  ALLARGHEREMO LA RICERCA AD ALTRE ZONE INDICATECI DA AMICI DI AMICI





STIPITE IN PIETRACHIESA SAN FELICIANO: LA CONSUETA GIRALE DI VITE SU CUI VI RINVIO A MIEI PRECEDENTI POST


VITI E PAMPINI SULLO STIPITE DI PIETRA


 SEMBREREBBE UNA VENDEMMIA



NELLE CANTINE DI PALAZZO PANDOLFI ELMI


MAGNIFICA TAVOLA IMBANDITA NELLE CANTINE DI PALAZZO PANDOLFI ELMI
FOLIGNO 2013


BOTTI E TAVOLA IMBANDITA


AFFINAMENTO DI FORMAGGI NELLE CANTINE: ARTE O TECNICA CASEARIA ?


CONVIVIAL SIMPOSIO




L'ENTRATA DEL PALAZZO PANDOLFI ELMI


FRAMMENTI D'ARTE E SAPER VIVERE



ORCI CHE CUSTODISCONO NETTARE DEGLI DEI?

LE PROSSIME RICERCHE IN ZONA SARANNO FORSE FAVORITE DA DUE RICERCATORI E CONOSCITORI LOCALI: IVO PICCHIARELLI E CLAUDIO BERNETTI
SEMBRA CHE OLTRE A TREVI E MONTEFALCO ANCHE IN AGRO DI SELLANO IN LOCALITA' A CIRCA 1000 MT DI ALTITUDINE SIANO STAE RINVENUTE VITI MARITATE
SI PARLA DI VITE DI PECORINO MARITATA AD ACERO CAMPESTRE
VEDREMO.....


RIFERIMENTI: 
MAURIZIO BUCATELLI
CLAUDIO BERNETTI
IVO PICCHIARELLI
UVA PECORINO E ACERO A
SELLANO (TREVI MONTEFALCO)


giovedì 27 dicembre 2012

NUOVE NORME PER LO SVILUPPO DEGLI SPAZI VERDI URBANI





APPROVATA IN FINE LEGISLATURA
LA LEGGE CONTENENTE
NORME PER LO SVILUPPO DEGLI SPAZI VERDI URBANI
 IL TESTO DEFINITIVO DOVREBBE ESSER QUESTO

VITE MARITATA UMBRIA VICINO CALVI
SCAVI OTRICOLI

L'ARTICOLO CHE INTERESSA I PATRIARCHI E I MONUMENTI NATURALI E' IL SEGUENTE:

Art. 7.
(Disposizioni per la tutela e la salvaguardia
degli alberi monumentali, dei filari e delle
alberate di particolare pregio paesaggistico,
naturalistico, monumentale, storico e
culturale)

1. Agli effetti della presente legge e di ogni altra normativa in vigore nel territorio della Repubblica, per «albero monumentale» si intendono:
a) lalbero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero lalbero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali;
b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani;
c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.
2. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali ed il Ministro dellambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, sono stabiliti i princìpi e i criteri direttivi per il censimento degli alberi monumentali ad opera dei comuni e per la redazione ed il periodico aggiornamento da parte delle regioni e dei comuni degli elenchi di cui al comma 3, ed è istituito lelenco degli alberi monumentali dItalia alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato. Dellavvenuto inserimento di un albero nellelenco è data pubblicità mediante lalbo pretorio, con la specificazione della località nella quale esso sorge, affinché chiunque vi abbia interesse possa ricorrere avverso linserimento.
Lelenco degli alberi monumentali dItalia è aggiornato periodicamente ed è messo a disposizione, tramite sito internet, delle amministrazioni pubbliche e della collettività.
3. Entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni recepiscono la definizione di albero monumentale di cui al comma 1, effettuano la raccolta dei dati risultanti dal censimento operato dai comuni e, sulla base degli elenchi comunali, redigono gli elenchi regionali e li trasmettono al Corpo forestale dello Stato. Linottemperanza o la persistente inerzia delle regioni comporta, previa diffida ad adempiere entro un determinato termine, lattivazione dei poteri sostitutivi da parte del Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali.
4. Salvo che il fatto costituisca reato, per labbattimento o il danneggiamento di alberi monumentali si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da
euro 5.000 a euro 100.000. Sono fatti salvi gli abbattimenti, le modifiche della chioma e dellapparato radicale effettuati per casi motivati e improcrastinabili, dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale
dello Stato.
5. Per lattuazione del presente articolo è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per lanno 2013 e di 1 milione di euro per lanno 2014. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui allarticolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.


venerdì 4 maggio 2012

ARAZZO DI BAYEUX - VITE MARITATA


ARAZZO DI BAYEUX: INTERPRETO QUESTI DUE ALBERI COME VITI MARITATE
SI SCORGONO I GRAPPOLI... INTERESSANTE


ANCHE L'ARAZZO PUO' SERVIRE A RICOSTRUIRE IL PAESAGGIO ANTICO.....


L'arazzo di Bayeux, noto anche con il nome di arazzo della regina Matilde, ed anticamente come Telle du Conquest, non è a dispetto del nome corrente un vero e proprio arazzo, bensì un tessuto ricamato, realizzato in Normandia o in Inghilterra nella seconda metà dell'XI secolo, che descrive per immagini gli avvenimenti-chiave relativi alla conquista normanna dell'Inghilterra del 1066, come la battaglia di Hastings; circa la metà delle immagini rappresenta inoltre fatti precedenti l'invasione stessa.

Benché favorevole a Guglielmo il Conquistatore al punto da essere considerato talvolta un'opera di propaganda, l'arazzo di Bayeux ha un valore documentario inestimabile per la conoscenza della Normandia e dell'Inghilterra dell'XI secolo. Conservato sino alla fine del XVIII secolo nella collezione della Cattedrale di Bayeux, è attualmente esposto al pubblico nel Centre Guillaume-le-Conquérant di Bayeux


mercoledì 26 ottobre 2011

lunedì 18 luglio 2011

A PROPOSITO DI VITE MARITATA ED ARCAISMI BOTANICI IN UMBRIA, IN ZONA ETRUSCA

LA VITE MARITATA CHE VEDETE  NEL POST SUCCESSIVO SI TROVA, SEMBRA, A MONTE SANTA MARIA TIBERINA - PERUGIA - ITALIA

MONTE SANTA MARIA TIBERINA HA ORIGINE ANTICHISSIME E, COME DIMOSTRATO DAI VICINI DEPOSITI DI BRONZI DI TRESTINA E DI FABBRECCE TROVATI NEL SECOLO PASSATO, FU CERTAMENTE UN VILLAGGIO ETRUSCO SITUATO ALLA DESTRA DEL TEVERE IN POSIZIONE AVANZATA PER SCAMBI COMMERCIALI CON I VICINI UMBRI. SIAMO FRA L’ALTA VALLE DEL TEVERE E LA VALDICHIANA SULLE ANTICHE STRADE DEGLI ETRUSCHI.

CHE LA ZONA CONTENGA UN RELITTO ARCHEOBOTANICO COME LA VITE MARITATA NON MI STUPISCE MOLTO: GUARDANDO LA CARTA GEOGRAFICA NELLE VICINANZE TROVIAMO: ROVIGLIANO, LIPPIANO, CICILIANO, MARCIGNANO, MUCCIGNANO ED UPPIANO. CAPITO TUTTO? SCOMMETTO DI SI.

SONO TOPONIMI PREDIALI PATRONIMICI CIOE’ IL NOME DELLA ZONA PRENDE IL NOME DALLA FAMIGLIA ROMANA CHE POSSEDEVA QUELLA PARTE DI AGER ADSIGNATUS O COMUNQUE CHE PER SECOLI HA COLTIVATO LA ZONA: UN ARCAISMO NELL’ARCAISMO

venerdì 17 giugno 2011

LEONARDO DA VINCI : AFORISMI - VITE MARITATA

LA VITE E L’ALBERO VECCHIO




LA VITE, INVECCHIATA SOPRA L’ALBERO VECCHIO, CADDE INSIEME CON LA RUINA D’ESSO ALBERO, E FU PER LA TRISTA COMPAGNIA A MANCARE INSIEME CON QUELLO.


todi giugno 20111



TODI GIUGNO 2011
RESTI DI VITE MARITATA A FILARE DI PIOPPO
ITALICO CAPITOZZATO