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ENVIRONMENT AND OLD LANDSCAPE

BENVENUTI NEL BLOG DI TERREALTE.ORG DEDICATO AL PAESAGGIO - QUI TROVERETE UNA RACCOLTA DI FOTO SUL PAESAGGIO ITALIANO ANTICO (ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO E BOTANICA) IN PARTICOLARE SULLE VITI MARITATE (OLD LANDSCAPE )

ALCUNE FOTO SONO DI AUTORI SCONOSCIUTI

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SERVIO: lucus est arborum multitudo cum religione, nemo composita multitudo arborum, silva diffusa et inculta



martedì 28 febbraio 2017

I FRUTTETI DELLA BIODIVERSITA' - CONVEGNO A ROMA - RICEVIAMO E RIMBALZIAMO





CONVEGNO

I frutteti della biodiversità
in Emilia-Romagna

Martedì 7 marzo 2017
ore 11.00 / 12.00
Sala Caduti di Nassiriya
Piazza Madama, Senato della Repubblica (Roma)
Introduzione
Mari a Teresa Bert uzzi
Capogruppo Pd in Commissione Agricoltura al Senato
Intervengono
Simona Caselli
Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna
Giuseppe Bort one
Direttore Generale di Arpae Emilia-Romagna
Sergio Guidi Autore della pubblicazione
“I frutteti della biodiversità in Emilia-Romagna”
Conclude
ANDREA OLIVERO
Vice Ministro Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Coordina
Leredana Pignedoli
Relatrice ddl sulla Biodiversità


Per informazioni e accrediti: leana.pignedoli@senato.it
Si ricorda che per gli uomini è d’obbligo indossare giacca e cravatta








IL TAVOLO DEI RELATORI







SERGIO GUIDI, RELATORE A DESTRA

mercoledì 22 febbraio 2017

SCAMBIO DI SEMI A SULMONA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO









FIERA DELLA NEORURALITA' - 
Scambio Semi 2017

4 marzo dalle 15:00 alle 20:00
5 marzo dalle 10:00 alle 20:00

Abbazia di S. Spirito al Morrone, Sulmona - Badia


Il SEME sarà il filo conduttore della manifestazione.
Quel seme che genera vita, cultura, movimento.


Una FESTA...
Un momento in cui proporre...
"Scambio Semi" di: biodiversità, saperi, esperienze... 



MERCATO CONTADINO.

MERCATO e DIMOSTRAZIONI ARTIGIANALI. 


LABORATORI ESPRESSIVI per adulti e bambini (lab. creativi, di telaio, teatro...)

TAVOLE ROTONDE - Semi di Dialogo:

- Educazione dei piccoli - Primi Semi

- Gestione delle emergenze - Semi di Solidarietà

- Salvaguardia delle semenze autoctone - Semi e Custodi

- Ri-abitare i territori e nuovi modelli di
  Comunita' locale - Semi di Cambiamento

Semi di Esperienze e di Pace...ed altro ancora...


Un "Popolo'" di produttori, associazioni, progetti virtuosi...a confronto!


Portate contributi da scambiare, musica e allegria! 
VI ASPETTIAMO...



Per contatti: 0864251863 - 349 426 9284



In questa pagina facebook posteremo, in itinere, i link delle varie realta' promotrici, informazioni logistiche e i DETTAGLI del programma. 



Evento ad impatto ambientale "zero".





venerdì 17 febbraio 2017

FRAMMENTI DI PAESAGGIO D'ABRUZZO - 16 FEBBRAIO 2017



FOTO DEL 16 FEBBRAIO 2017
CLICCARE SULLE FOTO PER INGRANDIRLE



RIFUGIO SEBASTIANI AL VELINO FEBB 2017


GRAN SASSO DA ROCCA DI MEZZO


PRENA


CAMICIA


AL CENTRO L'ALBERGO DI CAMPO IMPERATORE


IDEM


RIF.  SEBASTIANI SULLA SINISTRA

 RIFUGIO SEBASTIANI

PIANI DI PEZZA


SEBASTIANI


CALDERONE 1994


ROCCA DI MEZZO


VIRGINIA AL CEPPO 1998


PASSO DELLE SCALETTE 1994



MADONNINA PRATI DI TIVO 1994



CLICCARE QUI PER VEDERE IL FILMATO SULLO SKI
ALLA VALLE DEL MORRETANO


CLICCA QUI


lunedì 13 febbraio 2017

NOTIZIE DAI PARCHI - RICEVIAMO E RIMBALZIAMO - ORSI E RANUNCOLI







RANUNCULUS GIORDANOI

I ricercatori del Centro Ricerche Floristiche dell'Appennino (Centro di eccellenza del
network nazionale per la biodiversità), gestito dal Parco in convenzione con
territorio di Amatrice.
l'Università di Camerino, hanno descritto una specie nuova per la scienza nel

Si tratta di un ranuncolo ed è stato rinvenuto nei prati umidi prossimi al centro
 abitato, poco prima che la furia del terremoto si abbattesse sulla cittadina laziale
. E', inoltre, una specie endemica di questo territorio ed è dunque una pianta che
 in tutto il mondo vive solo in questa porzione dei Monti della Laga. 
La notizia è stata comunicata con partecipazione dai botanici del Centro,
 che attribuiscono alla scoperta un segno di speranza per un territorio così 
duramente provato dalle
calamità naturali.
La nuova specie è stata dedicata ad un bambino, figlio di
uno degli autori della scoperta, con la denominazione di Ranunculus giordanoi
e,  in tal modo, simbolicamente dedicata a tutti i bambini di Amatrice.

mercoledì 8 febbraio 2017

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA LUIGI TONOLLI - VITI MARITATE IN VALLE DEL TORDINO - ABRUZZO - TERAMO - ITALY


FONTE:FRUTTI DIMENTICATI E VARIETA - ISPRA

Viti allevate a festone su sostegni “vivi” (in Bottari G., L’accoppiamento delle viti

ai gelsi, Alvisopoli, N. e G. Bettoni, 1810)


INTERESSANTISSIMO ACERO MARITATO A VITE, POTATURA A VASO
FOTO: LUIGI TONOLLI TERAMO 2017
VALLE DEL TORDINO
LOCALITA': 
OCCORREREBBE SAPERE ANCHE CHE VITE E'....



VILLA BROZZI
FRAZIONE DI VILLA VOMANO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
DALLA VALLE DEL TORDINO
(TERAMO- ITALY)

LUIGI TONOLLI uno studente universitario appassionato di agricoltura tradizionale e di territorio rurale SCRIVE UNA BELLA NOTA ALLEGANDO UNA FOTO IN MATERIA DI  "vite maritata".
SI E’ interessato a questo tema da parecchi anni, DA quando hA ritrovato i primi residui di "alberate" nel territorio mosso dai ricordi degli anziani.

Quindi nel tempo libero cercA di trovare più informazioni possibili su questo tema.
riportA lo stato dell'arte nella zona che conoscE:

Valle del Tordino e Valle del Vezzola
(IL TORDINO E IL VEZZOLA SONO I DUE FIUMI CHE PASSANO INTORNO A TERAMO, PERCIò DETTA, IN LATINO, INTERAMNIA)

la tipologia più diffusa di "vite maritata" è rappresentata dalla vite maritata all'acero campestre.
L'insieme della vite e dell'acero viene detta localmente "capanna".

Gli aceri sono disposti in fila. Lo spazio tra una fila e l'altra
viene usato per le colture erbacee avvicendate.
Ogni acero si trova generalmente a 4-6 metri da un'altro sulla fila.
La distanza invece tra una fila e l'altra è molto variabile.
(Localmente "il filone delle capanne").

oggi nella parte alta (a partire da 400-500 m.s.l.m) ci sono dei residui di aceri maritati o a margine dei campi coltivati o dei "filari" nei terreni completamente abbandonati. In alcuni casi si ritrova una tipologia più "moderna" dove gli aceri vanno a tendere uno o più fili di ferro.
Chiaramente non sono più potati da decenni però allo stesso tempo conservano la forma originaria (potatura a "vaso").

Degni di nota sono:
un "capanneto" abbandonato ossia un particella molto estesa (quasi un ettaro) dove ci sono 8 file di aceri maritati molto vicine (una fila dista 5-6 metri dall'altra, quasi una sorta di vigneto specializzato).

un unico esemplare di acero "maritato" ancora in attualità di
coltura (regolarmente potato) con le viti in buone condizioni
colturali.

ASPETTIAMO ALTRE FOTO E NOTIZIE DA LUIGI

E, INFATTI SONO ARRIVATE: BELLE FOTO DI CAPANNETO QUI SOTTO




FOTO LUIGI TONOLLI 2017 

UVA MARITATA AD ACERI LOCALITA' MACCHIE (TERAMO)


IDEM

IDEM

IDEM
QUI C'E' ADDIRITTURA UN GRAPPOLO
MA NON SO DA DOVE VIENE




Località Macchie, Teramo.
Descrizione:”Capanneto” abbandonato.
Vitigno: Quasi tutte le viti sono perite. 
Si tratta di un “capanneto” (ossia un impianto in cui i filari di viti maritate all’acero si trovano molto ravvicinati tra di loro rispetto alla norma). Il concetto base è che l’agricoltore in questa tipologia di consociazione voleva dare maggiore importanza alla produzione arborea (uva) rispetto alla produzione erbacea (colture avvicendate nello spazio tra un filare e l’altro). 
In questo caso l’abbandono, dettato dalle mutate condizioni socio-economiche, protratto per diversi decenni, ha portato all’espansione delle chiome degli aceri verso l’alto e alla quasi completa morte delle viti maritate.
Luigi Tonolli








ALTENO: DEFINIZIONE

L'alteno è un campo coltivato con piante di vite. La differenza con il tradizionale metodo di coltivazione della vite, che prende il nome di vigneto, è che nell’alteno la vite viene abbinata alla coltivazione di altre piante da fusto o alla posatura di pali di legno (o di altri materiali), i quali hanno entrambi la funzione di sostenere i rami della vite in modo che possano crescere sollevati da terra. In pratica l'insieme dei pali (o delle altre piante) fanno sì che la parte frondosa della vite crei una sorta di tetto al di sopra di essa. Da tale soffitto verde sarà poi possibile raccogliere i frutti al tempo della vendemmia.
In realtà il termine alteno era soprattutto utilizzato in Italia nei secoli passati: in particolare si hanno numerose attestazioni documentarie e bibliografiche nei territori del Regno di Sardegna per i secoli XVIII e XIX. Talvolta tale denominazione si riscontra ancora nella toponomastica locale: vedi per esempio la presenza nella cittadina piemontese di Poirino di una strada denominata appunto "via degli alteni", tuttora esistente.
Quando la vite è appoggiata a piante vive d'alto fusto si dice "maritata". più frequenti sono l'olmo ed il pioppo. Solitamente si tratta di "seminativi arborati" o "prati arborati. è una qualità di coltura che in catasto ha una tariffa d'estimo che tiene conto delle due colture. storicamente era il modo per avere diverse produzioni: il fieno o i cereali oltre all'uva ed alla legna da ardere derivata dalla potatura degli alberi.



Fonte: wikipedia

venerdì 3 febbraio 2017

LIFE PRATERIE : RICEVIAMO E VOLENTIERI RIMBALZIAMO



MUCCHE AL PASCOLO CAMPO IMPERATORE 2009
FOTO RICCARDO CONTI


 GENZIANA NEI PASCOLI

 GENZIANA PARTICOLARE


 GENZIANA NEI PASCOLO
FOTO RICCARDO CONTI
 PASCOLO E GENZIANA 2009
SULLO SFONDO CORNO GRANDE
FOTO R. CONTI








MUCCHE AL PASCOLO CAMPO IMPERATORE
FOTO R. CONTI 2009

From: PN Gran Sasso - Progetto Life Praterie
               
Subject: Riqualificazione e costruzione di abbeveratoi in quota

Riqualificazione e costruzione di abbeveratoi in quota Progettati gli interventi di primavera


Tra gli interventi per migliorare il  pascolo sul grande altipiano di Campo Imperatore, il progetto "Praterie" ha dato importanza prioritaria alla ridistribuzione dei punti d'acqua. Ciò sia allo scopo di facilitare il lavoro degli allevatori e di incoraggiarli a distribuire più uniformemente i movimenti del bestiame, evitandone la concentrazione intorno ai pochi punti d'acqua disponibili, sia per tutelare i laghetti d'alta quota che, utilizzati tradizionalmente per l'abbeverata delle mandrie, rischiano di subire inquinamento ed eutrofizzazione, minacciando l'habitat di specie fragili come il Tritone crestato.

Il tema dell'approvvigionamento idrico, anche per far fronte alle estati più siccitose, è stato affrontato  dal progetto con lungimirante attenzione e in costante interazione con le comunità locali, puntando a una distribuzione diffusa dei punti di abbeverata che potesse soddisfare le esigenze degli allevatori ma anche al fine di rendere la conservazione della biodiversità un obiettivo comune e condiviso.

Nell'alveo del processo partecipativo sul pascolo, portato avanti dall'Ente negli ultimi due anni, la richiesta di abbeverate sufficienti ed equamente distribuite fin da subito è emersa con decisione e in conseguenza di ciò il Parco si è impegnato nella ristrutturazione e/o costruzione di almeno sette abbeveratoi. Contestualmente è stata condivisa con i portatori d'interesse la recinzione di tre laghetti d'alta quota: Racollo, Pietranzoni e Fossa di Paganica, mediante l'utilizzo di recinti elettrificati amovibili. In questo caso in prossimità dei laghi si è trattato di rendere fruibili altrettanti abbeveratoi, alimentati con le acque degli stessi laghetti tramite sistemi di pompaggio ad energia fotovoltaica.

Nello scorso autunno,  in seguito alla ristrutturazione dell'abbeveratoio di "Banconi", a 1800 metri di quota, le maestranze del parco guidate dai tecnici dell'Ente, hanno completato la ricostruzione e l'ampliamento del fontanile prossimo al Lago Racollo e quasi ultimato la ristrutturazione dell'abbeveratoio "Le Fontari". Si attende invece l'arrivo del bel tempo per intervenire sui fontanili di Montecristo, Lago Sfondo, Pietranzoni e Fossa di Paganica.

Accanto agli aspetti migliorativi che garantiranno l'efficacia ed una più armonica distribuzione dei punti di abbeverata, assicurandone funzionalità e sostenibilità, ovvero razionalizzando le risorse idriche ed evitando sprechi, appare evidente il miglioramento paesaggistico determinato dagli interventi sui fontanili, grazie all'utilizzo di materiali e tecniche adeguate a ridurre l'impatto ambientale ed una piena integrazione dei manufatti nel paesaggio.


Area protetta: Diverse

Mittente: PN Gran Sasso - Progetto Life Praterie Sito web mittente: http://www.lifepraterie.it/