PATRIARCHI ARBOREI
PATRIARCHI ARBOREI
ULIVO SECOLARE
NOTIZIE PESCATE NELLA RETE
DUE APPLICAZIONI PER
ALBERI MONUMENTALI
PUGLIA
AppOLEA,
l'app per il censimento degli ulivi monumentali
La Regione Puglia tutela e valorizza gli alberi di
ulivo monumentali, anche isolati, in virtù della loro funzione produttiva, di
difesa ecologica e idrogeologica nonché quali elementi peculiari e
caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale.
Il Servizio Ecologia della Regione Puglia ha
predisposto una APP, in attuazione della LR 14 del 2007, unica nel suo genere
in Europa, che consente di conoscere il patrimonio ulivetato regionale ad oggi
censito, rappresentando un utile strumento per gli addetti ai lavori e per
qualunque “fruitore consapevole” delle bellezze del nostro paesaggio.
“AppOLEA”, - nome ideato sia per la derivazione latina
dal nome “ulivo”, sia per l’assonanza con “Apulia” - svolge una duplice
funzione consentendo di mettere in atto le seguenti operazioni:
Consultazione della mappa, con rilevazione della posizione attuale, nella quale sono riportate le piante già censite con possibilità di visualizzare le foto e le corrispondenti schede anagrafiche.
Segnalazione finalizzata al censimento degli alberi di ulivo monumentali attraverso la compilazione “user-friendly” di una scheda anagrafica.
“AppOLEA” è reperibile gratuitamente negli store iOS, Android e Windows Mobile e, per Android e Windows mobile, anche ai seguenti link:
Consultazione della mappa, con rilevazione della posizione attuale, nella quale sono riportate le piante già censite con possibilità di visualizzare le foto e le corrispondenti schede anagrafiche.
Segnalazione finalizzata al censimento degli alberi di ulivo monumentali attraverso la compilazione “user-friendly” di una scheda anagrafica.
“AppOLEA” è reperibile gratuitamente negli store iOS, Android e Windows Mobile e, per Android e Windows mobile, anche ai seguenti link:
Per richiedere i codici di autenticazione, compilare e trasmettere il seguente modulo al seguente link
APPLICAZIONE PER PATRIARCHI ARBOREI SICILIA
C’è un nuovo modo di
scoprire l’immenso patrimonio naturalistico e stupirsi della varietà di alberi
e specie racchiuse nel Parco dei Monti Sicani: arriva l’Applicazione gratuita
per smartphone “I
Patriarchi Verdi dei Monti Sicani” disponibile per Android nel
Market di Google Play. Immersi in uno degli innumerevoli percorsi verdi
della riserva, o comodamente a casa vostra, potrete visualizzare sul vostro telefonino
tutti gli alberi monumentali censiti dal Centro nel “Parco dei Monti Sicani”, e
accedere ai dati di ogni singola pianta: nome scientifico, nome comune, età,
diametro, altezza, note e curiosità.
Dopo una lunga opera
di catalogazione degli alberi monumentali vegetanti all’interno o limitrofi ai
confini dell’area del Parco dei Monti Sicani, sono stati individuati 21
“patriarchi verdi”, differenti per età, dimensioni, forma, portamento e rarità
botanica, nonché per il loro legame con i miti, le leggende, le tradizioni
locali, il paesaggio circostante.
Scaricando
l’applicazione – sviluppata dal Centro di educazione ambientale Sicani di
Bivona – l’utente avrà la possibilità di sfruttare
tre funzioni: il comando “Scan Qr code” che dà la possibilità
di scannerizzare il qr -code presente nella segnaletica dell’albero e così
accedere ai dati del Patriarca Verde; il comando “Mappa”, con cui è possibile
visualizzare la pianta su Google Maps; Il comando “Naviga” che attiverà il
navigatore del dispositivo e condurrà fino a destinazione.
Basta una semplice
App, per vedere con i propri occhi gli alberi monumentali della Sicilia, tra
esemplari di entità indigene, selvatiche o coltivate da antica data,
appartenenti ai generi Olea, Prunus, Pyrus, Quercus, Celtis, Pinus e Populus,
che vegetano nell’ambito di formazioni forestali a differente grado di
naturalità o “relitti’ all’interno degli agroecosistemi tradizionali siciliani.
Uno strumento
agevole e veloce che ben dimostra come l’interesse e la valorizzazione del
territorio passa anche attraverso le strategie innovative maggiormente in voga:
se si svela ai cittadini l’esistenza di bellezze naturalistiche
apparentemente nascoste, ma molto più vicine di quanto si pensi, con buone
probabilità aumenterà il numero dei curiosi, degli appassionati e dei
sostenitori dell’ambiente.
____________________________
BOSCHI VETUSTI ABRUZZO
La Regione Abruzzo promuoverà ogni azione possibile per favorire il
processo di riconoscimento delle faggete vetuste abruzzesi come sito Unesco.
L’iniziativa
è del consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, primo firmatario e relatore del
provvedimento, approvato con voto unanime dalla Commissione Agricoltura, volto
a favorire il riconoscimento delle faggete del
parco come patrimonio Mondiale dell’umanità.
parco come patrimonio Mondiale dell’umanità.
“E’
necessario garantire una maggiore tutela ad habitat secolari che ci garantiscono
una qualità di vita molto alta e che fanno dell’Abruzzo la regione
verde d’Europa. All’interno del parco nazionale d’Abruzzo,
Lazio e Molise“, spiega Berardinetti, “sono stati individuati ben 5 nuclei di faggeta
per una superficie complessiva di 937 ettari, ricadenti nei
comuni di Villavallelonga, Lecce nei Marsi, Pescasseroli, Opi, siti che si
contraddistinguono per l’elevata naturalità, e per la collocazione geografica lungo il crinale principale dell’Appennino. Le faggete candidate a sito Unesco ospitano, inoltre, i faggi più antichi dell’emisfero settentrionale. Questo prestigioso riconoscimento sarà il primo per la Regione Abruzzo, che al momento non ha siti con tale rilevanza: favorirà la ricerca e la conservazione di azioni finalizzate alla diffusione della conoscenza e alla valorizzazione delle faggete vetuste messe in atto e programmate dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ma ancor di più potrà accrescere il flusso turistico per la nostra Regione con enormi ricadute sul tessuto economico e sociale del territorio oltre che aprire nuovi scenari con possibilità di intercettare canali di finanziamento nazionali,
internazionali, comunitari e privati, nonché consentire l’implementazione di politiche territoriali inerenti il turismo”.
contraddistinguono per l’elevata naturalità, e per la collocazione geografica lungo il crinale principale dell’Appennino. Le faggete candidate a sito Unesco ospitano, inoltre, i faggi più antichi dell’emisfero settentrionale. Questo prestigioso riconoscimento sarà il primo per la Regione Abruzzo, che al momento non ha siti con tale rilevanza: favorirà la ricerca e la conservazione di azioni finalizzate alla diffusione della conoscenza e alla valorizzazione delle faggete vetuste messe in atto e programmate dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ma ancor di più potrà accrescere il flusso turistico per la nostra Regione con enormi ricadute sul tessuto economico e sociale del territorio oltre che aprire nuovi scenari con possibilità di intercettare canali di finanziamento nazionali,
internazionali, comunitari e privati, nonché consentire l’implementazione di politiche territoriali inerenti il turismo”.
-------------------------------------
AVVISO PUBBLICO PER AGRICOLTORI CUSTODI LUCANIA
SELEZIONE DI N. 12 AGRICOLTORI CUSTODI NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO, VERSANTE LUCANO, PER IL PROGETTO PILOTA-DIMOSTRATIVO
“REALIZZAZIONE SITI DI CONSERVAZIONE DI VARIETA’ AUTOCTONE A RISCHIO DI ESTINZIONE DI NOCE, NOCCIOLO, MELOGRANO, PESCO, PERCOCO, ALBICOCCO, CASTAGNO, GELSO, LOTO E SEGALE”
Art. 1 Generalità
L’Alsia, nell’ambito del Programma annuale dei Servizi di Sviluppo Agricolo della Regione Basilicata ed in applicazione della determina dirigenziale n. 2016/00003 del 09/02/2016 bandisce una selezione per 15 agricoltori custodi (imprese agricole) ricadenti nel comprensorio del Parco Nazionale del Pollino - versante lucano interessati a realizzare un campo dimostrativo di conservazione della biodiversità agricola delle seguenti specie e varietà. Specie Varietà
Campi (n.)
Superficie campo (mq) Pesco Percoco Albicocco Pesco n.3 : pesco locale, pesco locale B, pesco percochino Percoco n.6: Percoco dei vigneti, percoco dei vigneti B, percoco dei vigneti C, percoco locale, pesco-percochino de vigneti, pesco locale . Albicocco n.4: albicocco locale, albicocco locale1, albicocco locale 1_2, albicocco locale 2.
2
1000 Noce Nocciolo Noce n.5 : noce dura, noce dura grande, noce dura rotonda, noce dura rotonda grande, noce maschera, nocione, noce tenera, noce tenera grande, noce rotonda tenera grande. Nocciolo n.9 : nocciolo allungato, nocciolo allungato grande, nocciolo allungato sanguinello, nocciolosferoidale, nocciolo sferoidale grande
2
1200 Melograno cotogno Melograno n.2: melograno locale, melograno acido. Cotogno n.2 : melo cotogno locale, pero cotogno locale. Loto n.4: loto locale, loto locale 1, loto locale2, loto locale 3.
2
1000 Olivo Olivo n.7 : olivo a fasulo, olivo bianco egiziano, Olivo amarena, olivo cipressino, olivo bianco, olivo dolce di Chiaromonte, olivo dolce o rosone.
2
1000 Castagno Castagno n.7 : castagno locale 1, castagno locale 2, castagno locale 3, castagno locale 4, castagno nserta 1,castagno nserta 2, castagno nserta 3
2
1000
2
Gelso Gelso n.33 : gelso bianco, gelso bianco grosso, gelso bianco rosa, gelso bianco rosa1, gelso bianco sferico, gelso nero, gelso nero a mora, gelso nero a mora1, gelso nero fico, gelso nero violaceo, gelso nero1
2
1000 Segale “iermana”
3
3000
Art.2 Finalità
La finalità del presente avviso pubblico è di implementare l'attività di conservazione delle specie e delle varietà censite nel Parco Nazionale del Pollino attraverso il coinvolgimento di agricoltori custodi (imprese agricole) che conservino in situ le risorse genetiche locali .
Art. 3 Partecipanti
L’avviso pubblico è riservato, per le specie frutticole, alle imprese agricole ricadenti nel versante lucano del Parco Nazionale del Pollino ed in particolare nei comuni di Rotonda, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Viggianello, Latronico, San Severino lucano, Episcopia, Chiaromonte, Francavilla in Sinni, Senise, Teana, Fardella, Carbone, Castronuovo S.A., Calvera, San Paolo Albanese, San Costantino Albanese, Noepoli, Terranova del Pollino, Cersosimo, e per le specie erbacee (segale) alle imprese ricadenti nei comuni sopra riportati aumentati dei comuni di Lagonegro, Lauria, Trecchina, Rivelo, Nemoli e Maratea ed in possesso dei seguenti requisiti oggettivi di base:
1. Coltivatore diretto o imprenditore agricolo;
2. Iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura della Provincia di Potenza;
Saranno quindi ammessi solo i partecipanti che soddisfano tutti e tre i requisiti oggettivi sopra riportati.
Art. 4 Condizioni di partecipazione
Gli imprenditori agricoli dovranno impegnarsi:
1. a realizzare un sito di conservazione per singola specie con le varietà indicate dal seguente bando;
2. ad osservare tutte le indicazioni di carattere tecnico-colturale che gli verranno impartite dal tecnico/divulgatore agricolo dell’Alsia incaricato per la realizzazione del sito di conservazione;
3. a fornire al tecnico/divulgatore agricolo responsabile della prova dimostrativa tutti i parametri tecnici ed economici relativi alla prova stessa e collaborare alla loro rilevazione;
4. a consentire presso il "sito di conservazione " visite guidate destinate a tecnici e/o operatori agricoli interessati accompagnati dal tecnico/divulgatore agricolo dell’Alsia;
5. a consentire il prelievo del materiale di propagazione ai tecnici dell’Alsia ;
6. a sottoscrivere un accordo di collaborazione per la realizzazione e gestione del sito di conservazione;
3
Art. 5 Modalità di presentazione della domanda
Gli interessati, a pena di esclusione, dovranno far pervenire la domanda di partecipazione, corredata di tutti gli allegati previsti dal presente Avviso Pubblico, entro le ore 13.00 del 13 maggio 2016 all’ALSIA – AASD Pollino di Rotonda, c.da Piano Incoronata snc – 85048 Rotonda (PZ), per posta o a mano, secondo il modello allegato al presente avviso pubblico (allegato 1).
Il modello di domanda può essere ritirato presso l’AASD Pollino di Rotonda, oppure essere scaricato direttamente dal sito internet dell’Agenzia all’indirizzo: www.alsia.it, sezione Bandi.
Art. 6 Criteri di valutazione e priorità
Le domande ammesse a partecipare in base ai requisiti riportati nel precedente art. 3, saranno valutate e quotate in base ai criteri di seguito riportati:
Criteri di valutazione
Punti
Titolari di sito di conservazione registrato in base all’art. 5 della Legge Regionale n°26/2008;
20
Presenza in azienda di ecotipi locali registrati nel repertorio regionale sezione vegetale
20
Superficie irrigua relativamente all’appezzamento da utilizzare per la realizzazione dell’impianto;
20
Titolare di azienda agrituristica o fattoria didattica iscritta nell’elenco regionale;
20
Azienda a conduzione biologica
20
A parità di punteggio sarà preferita la minore età anagrafica dell’imprenditore richiedente.
Art. 7 Graduatorie
La valutazione delle domande sarà effettuata da un Gruppo di Lavoro formato da funzionari dell’ALSIA che esaminerà le domande pervenute nei termini previsti dal precedente art. 5 e procederà alla stesura di una graduatoria provvisoria.
Nel caso di richieste eccedenti a quelle disponibili per alcune specie ed inferiori per altre, saranno possibile ridistribuire tra i facenti richiesta i campi dimostrativi “siti di conservazione” ancora da attribuire tra gli imprenditori agricoli in graduatoria.
Agli imprenditori inseriti nella graduatoria provvisoria sarà effettuata una visita preliminare dei tecnici dell’Alsia per valutare l’idoneità del sito di conservazione prima di avere l'autorizzazione all' impianto.
La graduatoria definitiva sarà approvata con atto dirigenziale
4
Subito dopo gli agricoltori custodi sottoscriveranno con l’Agenzia un Accordo di Collaborazione per la realizzazione del progetto oggetto del bando.
Art. 8 Partecipazione alle spese di impianto
A fronte della completa osservanza degli impegni di cui all’art. 4, e di una spesa diretta (acquisto di mezzi tecnici ed attrezzature) ed indiretta (lavoro proprio) prevista per singolo Campo dimostrativo “sito di conservazione” con relativo importo per la realizzazione del sito, l' Alsia rimborserà alle imprese agricole aderenti al progetto e che realizzeranno il campo di conservazione , un importo forfettario come previsto.
Per il riconoscimento delle spese effettuate e la liquidazione del rimborso spese forfettari, l’imprenditore agricolo provvederà a produrre apposita richiesta.
Il gruppo di lavoro dell’Alsia previsto dal progetto procederà all’istruttoria delle domande di rimborso spese e provvederà a produrre tutti gli atti necessari alla loro liquidazione e pagamento.
Art. 9 Pubblicità
Il presente bando viene pubblicato sul sito dell’Agenzia all’indirizzo www.alsia.it e, tramite manifesti, presso le sedi municipali dei Comuni di cui all’art. 3.
Matera, lì 08 marzo 2016
Il Dirigente Area
Sviluppo Agricolo Specialistici di Matera
f.to dott. Sergio Gallo
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
NOTIZIE DALLA SICILIA
PESCATO NELLA RETE
FONTE: GIANCARLO COLOGGI
LA SICILIA 15 MARZO 2017
PREMIO PAESAGGIO ALLA VALLE DEI TEMPLI
Nessun commento:
Posta un commento