approvato il 27 luglio dal Senato in via definitiva il disegno di legge S. 2028: Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Accordo tra la Repubblica italiana e Bioversity International relativo alla sede centrale dell'organizzazione, fatto a Roma il 5 maggio 2015;
RATIFICA ACCORDO DI SEDE BIOVERSITY
LA RELAZIONE AL DISEGNO DI LEGGE
Onorevoli Senatori. -- Con il presente
disegno di legge si propone la ratifica di quattro Accordi di sede tra l'Italia
e altrettante Organizzazioni internazionali presenti sul territorio nazionale.
Si tratta di Organizzazioni
internazionali che hanno già la propria sede in Italia in virtù di precedenti
intese e con le quali si è reso necessario rinegoziare dette intese in ragione
dei molti anni trascorsi dalla firma e delle mutate esigenze delle
Organizzazioni internazionali stesse, spesso dettate dalla necessità di
ampliamento delle attività svolte.
Lo stabilimento di tali importanti
Istituzioni in varie città italiane (Roma e provincia, Torino e Brindisi)
costituisce un notevole valore aggiunto per il sistema Paese in termini di
prestigio internazionale e di volano per il settore della ricerca scientifica (Bioversity ed European
Space Agency - ESA), della
formazione del personale internazionale di alto livello (United Nations
System Staff College - UNSCC)
e del ruolo dell'Italia nel sostegno alle operazioni di mantenimento della pace
(United Nations Logistics Base -
UNLB).
Come ulteriore effetto indiretto della
presenza di tali Organizzazioni internazionali nel Paese, vanno altresì
menzionate le positive ricadute economiche da esse generate sul territorio e il
positivo effetto determinato sull'indotto produttivo sviluppatosi negli anni
intorno ad esse.
a) Accordo
tra la Repubblica italiana e Bioversity
International relativo
alla sede centrale dell'organizzazione, fatto a Roma il 5 maggio 2015
Bioversity International (di seguito denominata «Bioversity»)
è stata fondata nel 1974 con il nome di «International Board for Plant
Genetic Resources» (IBPGR), inizialmente in seno alla Food and Agricolture Organization
of the United Nations (FAO).
Nel 1994 Bioversity diventa un'organizzazione
indipendente, il cui Accordo costitutivo, sottoscritto da 56 Paesi, è
depositato presso il Ministero degli affari esteri sotto nome legale di International Plant Genetic
Resources Institute (IPGRI).
L'Accordo di sede tra Bioversity e il Governo italiano, fatto a Roma il
10 ottobre 1991, ha avuto esecuzione con la legge 15 gennaio 1994, n. 67.
Dal 1º luglio 2001 la sede centrale si
trova a Maccarese (Fiumicino, Roma). Bioversity opera nell'ambito del Consorzio del
Gruppo di consulenza sulla ricerca agricola internazionale (CGIAR), che
riunisce 15 centri di ricerca agricola che operano in diversi Paesi del mondo.
Bioversity opera nel settore della tutela della biodiversità in agricoltura
per la promozione della sicurezza alimentare. L'Organizzazione si è
progressivamente accreditata come punto di riferimento nel settore al livello
internazionale, di pari passo con l'evoluzione del dibattito mondiale sulla
sicurezza alimentare, che ha individuato nel rilancio della ricerca e nella
gestione della biodiversità agraria una delle risposte chiave per incrementare
la sicurezza alimentare e il livello di salute e nutrizione delle popolazioni,
realizzando in tal modo l'obiettivo della riduzione della povertà.
Bioversity complementa e rafforza il Polo romano delle Nazioni Unite sulla
sicurezza alimentare. Interagisce efficacemente con FAO, IFAD (Found for
Agricolture Development) e WFP (World Food Programme) e collabora
con numerosi e autorevoli centri accademici e di ricerca italiani.
In base all'attuale Accordo di sede Bioversity non gode, a differenza di FAO, IFAD,
WFP ed altre organizzazioni internazionali basate in Italia, di un contributo
fisso da parte del Governo italiano che ne possa garantire l'operatività
istituzionale, ma soltanto di contributi volontari, i quali sono soggetti
all'aleatorietà degli stanziamenti annuali di bilancio. Tale situazione
contravviene alla prassi vigente in ambito internazionale in base alla quale il
Paese ospite eroga di norma un contributo fisso per le spese correnti
dell'Organizzazione ospitata.
Bioversity sostiene, soltanto per la locazione dell'immobile adibito ad
attuale sede, un onere di 810.000 euro annui. Per la copertura di tali spese e
dei costi di funzionamento, l'Organizzazione è costretta a caricare maggiori
costi amministrativi sui contributi volontari che gli Stati membri erogano per
la realizzazione di progetti specifici. La mancanza di un contributo erogato su
basi regolari per coprire i costi operativi pone pertanto l'Organizzazione in
una situazione di estrema difficoltà gestionale, che potrebbe indurla a
trasferirsi. A tale ultimo riguardo, non sono mancate negli ultimi anni
manifestazioni di interesse da parte di altri Paesi europei.
Per valutare compiutamente i ritorni
economici derivanti dalla presenza di Bioversity in Italia rileva il fatto che, a
fronte di un bilancio annuale di oltre 32 milioni di euro, circa 18 milioni
vengono spesi in Italia per l'acquisto di beni e servizi presso fornitori italiani
ed il pagamento degli stipendi al personale, di cui una quota rilevante è
verosimilmente spesa in Italia. Presso Bioversityoperano
attualmente 400 unità di personale, di cui 160 nella sede centrale di
Maccarese.
La revisione dell'Accordo in parola punta
pertanto ad assicurare maggiore stabilità finanziaria ad un'importante
organizzazione internazionale ed a consolidare la sua presenza in Italia,
scongiurando in tal modo il rischio di un possibile trasferimento della stessa
in un altro Paese.
IL TESTO DELLA RATIFICA E' DISPONIBILE
SE VOLETE SAPERE COSA FA BIOVERSITY :
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IL SITO DI BIOVERSITY :
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