MERAVIGLIOSO LACERTO DI AFFRESCO
DALLA ABBAZIA DI SANTO SPIRITO DI OCRE
SE GUARDATE ATTENTAMENTE VEDRETE TUTTE LE ATTIVITA'
AGRICOLE DI UN'ABBAZIA CISTERCENSE IN ABRUZZO
OLD ITALIAN LANDSCAPE AND ENVIRONMENT VITE MARITATA-OPEN FIELDS LANDSCAPE - LABORATORIO PERMANENTE SUL PAESAGGIO ANTICO ITALIANO SITO DI STUDIO E SCAMBIO DI ESPERIENZE-FOTO SUL PAESAGGIO,LE SUE RADICI,LA SUA EVOLUZIONE. ARCHEOBOTANICA E ARCHEOLOGIA ARBOREA FOTO SULLE VITI MARITATE E SISTEMAZIONI AGRICOLE-PAESAGGIO A CAMPI APERTI E BOSCHI SACRI "SACRED WOODS"- CULTURAL HERITAGE,CULTURAL LANDSCAPE HERITAGE - RACCOLTA FOTO E ALTRE CURIOSITA'- ETNOBOTANICA
MERAVIGLIOSO LACERTO DI AFFRESCO
DALLA ABBAZIA DI SANTO SPIRITO DI OCRE
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AGRICOLE DI UN'ABBAZIA CISTERCENSE IN ABRUZZO
We are pleased to invite you to the
Friday, 29 October 2021 at 15:00 hours Rome, Appia Antica Park, Caffarella Valley, entrance at vicolo di Sant’Urbano.
PROGRAMME
TREE PLANTING CEREMONY with the presence of:
QU Dongyu, FAO Director-General Dario Franceschini, Minister of Cultural Heritage and Activities and Tourism Nicola Zingaretti, President of Lazio Region Roberto Gualtieri, Mayor of Roma Capitale Esti Andayani, Ambassador, Permanent Representative of the Republic of Indonesia to FAO Alma Rossi, Director, Appia Antica Regional Park
TREE PLANTING at the Sacred Wood
UNVEILING OF THE STELE recalling the “Lex Spoletina”
Holm oaks trees, donated by the Regione Lazio as part of the OSSIGENO (OXYGEN) project, are being planted in the Appia Antica Park's Sacred Wood. This gesture, on the occasion of the Italian Presidency of the G20, symbolizes the Members’ commitment to build a sustainable future for 'People, Planet, Prosperity'.
Inaugurazione della yurta mongola con thè di benvenuto: alle radici del selvatico. Gemellaggio con la Riserva Naturale della Val di Mello, scrigno di biodiversità. Inaugurazione della mostra Il Bosco dei Patriarchi: esposizione di frutti di varietà antiche, tele stampate a ruggine, parole di Tonino Guerra.
A seguire rinfresco con degustazione di miele e formaggi della Val Masino.
A cura di Marzio Marzorati, Presidente di Parco Nord Milano; Simone Songini, Sindaco di Val Masino; Valeria Mosca, influencer; Paolo Pileri, urbanista; Paola Giacomini, specialista all’aria aperta; Lorenza Zambon, attrice-giardiniera; Sergio Guidi, Presidente dell’Associazione Patriarchi della Natura. Modera Riccardo Gini, Direttore di Parco Nord Milano
LA MOSTRA POMOLOGICA DEI PATRIARCHI
LA MOSTRA CON LE OPERE DI TONINO GUERRA
Il primo di settembre si apre la mostra
internazionale del cinema di Venezia, un evento importante pur in questo
momento di pandemia.
Una delle città più belle del mondo è lo
scenario perfetto per la cultura cinematografica e da questo anno anche i
grandi patriarchi arborei si propongo come palcoscenico ideale per i grandi
registi.
Già con l'amico e socio onorario
dell'associazione Patriarchi della natura, Tonino Guerra, avevamo pensato ad
alcuni grandi alberi come ispirazione per film che potessero avvicinare e
sensibilizzare il grande pubblico alle tematiche ambientali, oggi così attuali,
visti i cambiamenti climatici in corso.
I grandi patriarchi arborei del Lazio, come
l'olivo di Palombara Sabina, la quercia di Patrica, il cerro di Amatrice e i
faggi dei monti Lucretili, sono immortalati nella brochure ufficiale che promuove
il festival, grazie ad un accordo tra l'associazione Patriarchi e Lazio Film Commission.
L'auspicio è che la sensibilità di registi e attori trovi ispirazione dai grandi alberi centenari e millenari, quali chiave di lettura del paesaggio italiano e della sua evoluzione. I nostri giganti della natura sono le piante del futuro capaci di resistere alle ingiurie del tempo, ma sono anche la nostra memoria e hanno storie fantastiche da raccontare, sta a noi saperle ascoltare.
I GRANDI PATRIARCHI E LA LAZIO FILM COMMISSION:
CLICCA QUI
GUARDATE QUI SOTTO IL LINK AL CATALOGO DELLA MOSTRA
IN TRIENNALE MILANO APRE UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DEDICATA AGLI ALBERI MILLENARI D’ITALIA, STUPEFACENTI OPERE D’ARTE NATURALI
Ideata e curata da Fondazione Bracco e Associazione Patriarchi della Natura, la mostra “PATRIARCHI DELLA NATURA”, traccia tra arte, sostenibilità e memoria storica, un itinerario fotografico da Nord a Sud dell’Italia
Milano, 13 luglio 2021: In Triennale Milano apre al pubblico da mercoledì 14 luglio a domenica 22 agosto 2021 la mostra fotografica "Patriarchi della Natura - Alberi straordinari d’Italia", ideata e curata da Fondazione Bracco e Associazione Patriarchi della Natura in Italia.
L’esposizione propone un itinerario in Italia, da nord a sud, in ventidue tappe vegetali, una per ogni regione: dal frassino di Pont Sec in Valle d’Aosta, di oltre tre secoli, all’olivastro di Luras in Sardegna, che ha oltrepassato i tremila anni. Una narrazione tra immagini e parole per scoprire i “Patriarchi della natura”, denominati così proprio per la loro straordinaria età: specie più longeva tra tutte quelle viventi, sotto i loro rami sono trascorsi secoli di storia, talvolta millenni, e ancora ne scorreranno.
Le piante millenarie sono state testimoni silenti di cambiamenti sociali e ambientali, che hanno segnato i territori su cui ancora vivono. Questo ruolo di ponte tra passato e futuro è ancora più significativo oggi, in un’epoca che vive una difficile sospensione: sono a tutti gli effetti una memoria della nostra storia, da consegnare integra alle future generazioni.
La vita sul pianeta dipende dalla capacità delle piante di catturare l’energia della luce solare convertendola in energia chimica, di cui ogni organismo ha bisogno per sopravvivere. Non unicamente memoria dunque, ma anche “dispositivi di vita” sostenibile, che ci permettono di respirare. Superando la ridotta visione antropocentrica, i boschi sono per esempio anche le stabili “fondamenta” del suolo e regolatori dell’economia idrica di un territorio.
Non da ultimo i ventidue protagonisti vegetali di questa esposizione sono creature dalle forme sinuose, dotate di stupefacente bellezza. I tronchi monumentali e il generoso fogliame ricordano sorprendenti opere d’arte naturali, una limitata ma significativa rappresentanza della ricca biodiversità del nostro Paese.
“Questa mostra” dichiara Diana Bracco, Presidente della Fondazione Bracco “vuole essere un tributo a questi straordinari patriarchi della natura, fondamentali per la sostenibilità ambientale dei territori, per la salute e il benessere della collettività. Nel 2018 Fondazione Bracco ha supportato la pubblicazione del volume omonimo a cura dell’Associazione Patriarchi della natura in Italia, così oggi siamo felici che le immagini di quel volume siano esposte, raggiungendo un pubblico più ampio. La sostenibilità, così come la responsabilità d’impresa, sono da sempre un impegno prioritario di Fondazione Bracco.”
Afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “Siamo molto felici di accogliere questa mostra perché si inserisce perfettamente nel percorso che Triennale sta portando avanti rispetto a tematiche quali sostenibilità e forestazione urbana, con uno spostamento dello sguardo, non più prettamente antropocentrico, verso altre forme di vita, quali appunto le piante, una vera e propria ‘nazione’, come
ha dimostrato la mostra, curata da Stefano Mancuso, La nazione delle piante, nell’ambito di Broken Nature, 22a Esposizione Internazionale di Triennale Milano del 2019”.
MOSTRA FOTOGRAFICA “PATRIARCHI DELLA NATURA – ALBERI STRAORDINARI D’ITALIA”
Triennale Milano 14 luglio – 22 agosto 2021 Ingresso libero Orario: martedì – domenica, ore 11.00 – 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.00)
Fondazione Bracco è nata dal patrimonio di valori maturati in oltre 90 anni di storia della Famiglia e del Gruppo Bracco, in primo luogo dalla responsabilità sociale d’impresa. La Fondazione sviluppa progettualità per migliorare la qualità della vita della collettività e la coesione sociale, privilegiando un approccio innovativo e misurando risultati e impatto degli interventi. Particolare attenzione viene riservata all’universo femminile e al mondo giovanile. La multidisciplinarità e l’integrazione tra sapere sono criteri qualitativi importanti sia nella progettazione, sia nella selezione delle attività, che spaziano nelle aree dell’arte, della scienza e del sociale. www.fondazionebracco.com
L’Associazione di promozione sociale Patriarchi della Natura in Italia ha come scopo la tutela del patrimonio ambientale e culturale del territorio attraverso una chiave di lettura originale, i "patriarchi arborei", quali testimoni dello stato di salute del pianeta, della conservazione della biodiversità, della bellezza del paesaggio e della valorizzazione della civiltà rurale italiana. Oltre ad aver censito ben oltre 13.000 alberi monumentali, ha anche riprodotto a scopo conservativo gli esemplari più longevi e a maggior rischio di estinzione in quanto sono certamente le piante più adatte ad affrontare gli stress climatici e parassitari del futuro. Inoltre queste antiche piante sono utilizzate dall’associazione come indicatori dei cambiamenti climatici. L’associazione mette a disposizione la propria straordinaria “nursery” di figli e gemelli degli alberi monumentali più significativi per progettare e implementare “Giardini della Biodiversità” come quello realizzato a Milano presso il museo botanico in cui sono stati messi a dimora i gemelli dei patriarchi lombardi.
Per informazioni:
Caroline Elefante, ufficio stampa Bracco I Tel. 02 21772279 I Cell. +39 333 4263484 I caroli
INTERESSANTE INIZIATIVA ALLA VIGNA BARBERINI ROMA PARCO DEL COLOSSEO
(PALATINO)
LEGGETE L'ARTICOLO DI REPUBBLICA ROMA DI OGGI
VITE CORINTO BIANCO
FOTO GUIDI
IN UN SEME Beti Piotto &
Gioia Marchegiani
Editore Topipittori
Formato 22 x 31 cm
In libreria oppure on line (via Mondadori,
Feltrinelli, Amazon, Ibs, e altri /14 euro)
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PERCHE' UN LIBRO SUI
SEMI?
Il seme è un argomento ideale per raccontare la biodiversità, i rapporti pianta/animale, i mutualismi ovvero le profonde amicizie che si sviluppano tra specie diverse per far sì che tutto possa funzionare al meglio in Natura.
Si raccontano le mille modalità dell'impollinazione, della dispersione, della colonizzazione di nuovi spazi. Si svelano i meccanismi per mantenersi vivi per decenni, secoli, millenni, per poi germinare quando arriva il momento giusto. Si parla delle tante cose che i semi ci hanno insegnato per migliorare la vita quotidiana (il velcro per esempio).
L'immensa diversità di forme dei semi è stata raffigurata in base a immagini ottenute dal microscopio a scansione.
Le illustrazioni di Gioia Marchegiani sono acquerelli magnifici
RIPROPONGO UN FILMATO DIVERTENTE DI QUALCHE TEMPO FA: IL MIO PRIMO ED ULTIMO FILMATO GIRATO CON UNA MACCHINETTA FOTOGRAFICA..........
INCONTRO CON IL CANTANTE AL BANO
RICEVIAMO DAL
PRESIDENTE GUIDI
Ho conosciuto Al Bano alcuni
anni fa durante un mio sopralluogo in Puglia alla ricerca di alcuni patriarchi
arborei millenari, tra i quali alcuni olivi monumentali di grandi dimensioni
che il cantante di Cellino San Marco aveva recuperato nella sua tenuta
ristrutturata che oggi è un complesso di straordinaria bellezza.
Poiché Al Bano ha origini contadine ovviamente in lui è forte il
legame con la terra e la natura, non a caso la sua canzone che lo ha portato al
grande successo è proprio "nel sole" il grande motore che governa il
nostro pianeta e da lui dipende il nostro cibo nonché la nostra stessa vita.
Essendo una persona di grande sensibilità è stato facile entrare
subito in sintonia sui temi della natura e della biodiversità e quando ha
saputo che con l'associazione Patriarchi della Natura avevamo realizzato per
Mogol "I Giardini di Marzo" ha chiesto di poter avere nella sua
azienda a Cellino San Marco un giardino dei frutti perduti proprio per poter
riassaporare i profumi della sua infanzia, ma nello stesso tempo poter
contribuire a salvare parte della biodiversità.
Stiamo pertanto lavorando al giardino che sarà anche una banca
genetica per la conservazione di piante del passato resistenti alle avversità
climatiche e parassitarie, indispensabili per il nostro futuro.
Forlì 14/04/2021
il
Presidente Sergio Guidi
I met Al Bano a few years ago
during a visit to Puglia in search of some thousand-year-old tree patriarchs,
including some large monumental olive trees that the singer from Cellino San
Marco had recovered in his renovated estate, which is now a property of
extraordinary beauty.
Since Al Bano has peasant origins, he obviously has a strong
bond with the land and nature, and it is no coincidence that the song that
brought him great success is "Nel sole" (literally "In the
sun"), where the sun represents the great engine that governs our planet
and on which our food and our very lives depend.
Since he is a very sensitive person, it was easy for us to get
on the same wavelength on the topic of nature and biodiversity. When he heard
that we had created "I Giardini di Marzo" (The Gardens of March) for
Mogol with the association "Patriarchi della Natura" (Patriarchs of
Nature), he asked if he could have a garden of lost fruits on his farm in
Cellino San Marco, so that he could savour the scents of his childhood and at
the same time help save some of the biodiversity.
We are therefore working on the garden that will also be a
genetic bank for the conservation of plants of the past resistant to climatic
and parasitic adversities, which will be essential for our future.
Forlì 14/04/2021
il
Presidente Sergio Guidi
UN BELLISSIMO MOSAICO CD. NILOTICO (II SEC. AC) NEL TEMPIO DELLA FORTUNA PRIMIGENIA A PALESTRINA (ROMA)
GUARDATE LA VITE
ANDATELO A VEDERE PERCHE' IL TEMPIO E' BELLISSIMO
IN UNA RICOSTRUZIONE DI PIETRO DA CORTONA
(CHE CI SI SAREBBE ISPIRATO PER PROGETTARE
LA VILLA SACCHETTI OGGI PERDUTA)
CRONACA DI UN VIAGGIO
IN CAMPANIA
DI SERGIO GUIDI
Ore 7 si parte per la Campania, esattamente Irpinia, ho dormito a Lacedonia, un beb rustico e il proprietario ha fatto colazione con me sorpreso che un Romagnolo giunga fin qui x cercare alberi, ma ho spiegato che sono la risposta al futuro e si è illuminato.
Da Lacedonia mi porto a Aquilonia attraverso paesaggi pieni di pale eoliche, in paese non c'è nessuno, col covid si dorme, chiedo a vecchietta che mi guarda come fossi pazzo e mi indica la chiesa di San Vito; proprio lì vegeta il mio patriarca che fotografo e abbraccio, poi carico di energia positiva mi avvio per Taurasi, la città del vino aglianico dove inizia a nevicare ma raggiungo un altro patriarca, la vite pluricentenaria immersa nella bufera, che spettacolo anche se fa un freddo cane, il proprietario mi invita in casa e offre un bicchiere di aglianico fatto proprio con quello vite, vi assicuro che ora il freddo non fa più paura. Rientro verso Caianello dove dormirò in albergo per poi riprendere il mio viaggio.
Oggi è sabato e la prendiamo con calma, da Caianello dove ho dormito parto x Venafro la città degli olivi e vado a controllare che il giardino degli olivi patriarchi sia ok, ma dopo con l'amico Ferdinando del parco regionale dell'olivo di Venafro andiamo a vedere il pioppo nero di Sesto Campano, lo stesso patriarca che è nel calendario 2021 del ministero, che dire, non ci sono parole basta guardare
PIOPPO DI SESTO CAMPANO
(GUARDATE LE PROPORZIONI RISPETTO A SERGIO GUIDI
ACCOVACCIATO SOTTO L'ALBERO)
GUARDATE ANCHE QUESTE FOTO: