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FONTE:
FORLITODAY.IT
TONINO GUERRA E GUIDI DEI GRANDI PATRIARCHI
In memoria di Tonino Guerra: da Forlì a
Tiblisi, 16 giovani piante "gemelle" di piante di meli
Si tratta dei gemelli dei meli più antichi, rustici e
a rischio di estinzione dell’Emilia Romagna e di altre regioni d’Italia come la
mela Decio, Campanino, Abbondanza e Rosa romana
In memoria
di Tonino Guerra: da Forlì a Tiblisi, 16 giovani piante "gemelle" di
piante di meli
In occasione del centenario
della nascita del maestro Tonino Guerra, poeta, scrittore e grande
sceneggiatore dei più importanti film di Fellini, Antonioni, Rosi, Angelopoulos
e Tarkovskij, l’associazione Patriarchi della Natura in Italia, con il suo presidente
Sergio Guidi (agronomo operante nel settore agroambientale, dell’agricoltura
biologica, biodinamica e delle produzioni agroalimentari), donerà al comune di
Tiblisi in Georgia una piccola collezione di giovani piante di meli dal grande
valore genetico che Tonino apprezzava e definiva i frutti dell’infanzia e della
memoria. Si tratta dei gemelli dei meli più antichi, rustici e a rischio di
estinzione dell’Emilia Romagna e di altre regioni d’Italia come la mela Decio,
Campanino, Abbondanza e Rosa romana.
"La donazione - spiega
Guidi - è stata organizzata grazie alla sensibilità di Lora Guerra e del
regista russo Misha Mrevlishvili, coordinatore dell’intero progetto che prevede
la messa a dimora, presso l’orto botanico del comune di Tiblisi, di una quindicina
di piccole piante di melo, di qualche melograno e del mandorlo di Tonino, la
pianta sotto la quale il Maestro si soffermava a meditare: sappiamo che gli
alberi assorbono l’anidride carbonica espirata dall’uomo per cui è veramente
suggestivo pensare che il respiro di Tonino sia ancora oggi imprigionato nel
legno di questo mandorlo centenario che vive nel suo guardino di
Pennabilli".
"Le piante donate sono
parte della nostra storia e della biodiversità, memoria vivente di grande
valore genetico - prosegue -; in questo modo non solo si potrà garantire la
conservazione dei geni di queste piante molto rustiche e longeve, ma verrà
ancor più rafforzato il legame che Tonino aveva con la Georgia, una terra che
conosceva e amava in modo profondo".“