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ENVIRONMENT AND OLD LANDSCAPE

BENVENUTI NEL BLOG DI TERREALTE.ORG DEDICATO AL PAESAGGIO - QUI TROVERETE UNA RACCOLTA DI FOTO SUL PAESAGGIO ITALIANO ANTICO (ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO E BOTANICA) IN PARTICOLARE SULLE VITI MARITATE (OLD LANDSCAPE )

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martedì 23 agosto 2016

AGLIANICO ANTICO

DUE ANNI FA RICEVETTI DA SERGIO GUIDI  QUATTRO BARBATELLE DI AGLIANICO PROVENIENTI DA TAURASI DA SABATO IORIO (SU CUI CFR. IL POST RELATIVO IN QUESTO BLOG). 
SONO STATE TUTTE PIANTATE CON SUCCESSO IN AGRO DI TERRACINA. DUE LE HO TENUTE IO STESSO IN ATTESA DI DECIDERNE LA DESTINAZIONE MA
UNA DELLE QUATTRO FRUTTIFICA DELL'OTTIMA UVA DA VINO.
GUARDATELA.
L'AGRICOLTORE CUSTODE (CHE IN QUESTO CASO E' UNA DONNA DI GRANDE SAPIENZA E CULTURA VENENDO DA UNA FAMIGLIA DI AGRICOLTORI LOCALI, FIGLIA DI ALVIDIO) MI ASSICURA CHE E' ASSOLUTAMENTE IMMUNE DA PARASSITI E MALATTIE E CRESCE BENE SENZA GRANDI CURE











BREVI NOTE DA WIKIPEDIA E SVINANDO

È un vitigno antico, probabilmente originario della Grecia e introdotto in Italia intorno al VII-VI secolo a.C. Una delle tante testimonianze della sua lunga storia è il ritrovamento dei resti di un torchio romano nella zona di Rionero in Vulture, provincia di Potenza. Non ci sono certezze sulle origini del nome, che potrebbero risalire all'antica città di Elea(Eleanico), sulla costa tirrenica della Campania, o essere più semplicemente una storpiatura della parola Ellenico. Testimonianze storico-letterarie sulla presenza di questo vitigno si trovano in Orazio, che cantò le qualità della sua terra natia Venosa e del suo ottimo vino. Secondo altri, il nome originario non deriva da Elleanico o Ellenico che poi divenne Aglianico durante la dominazione aragonese nel corso del XV secolo, a causa della doppia l pronunciata gli nell'uso fonetico spagnolo ma bensì dal suffisso "anicus" che in latino sta ad indicare appartenenza a qualcosa e dal termine "llano" che in spagnolo significa pianura, sicché aglianico non è altro che il vino della pianura, all'epoca romana vino di non qualità e quindi definito latino.
CARATTERISTICHE
L’aglianico è un vitigno a bacca rossa diffuso in Italia meridionale, in particolare in Campania e Basilicata.
Ha molti sinonimi, tra cui gnanico, ellenico, aglianica, presella, ellanico, agliano, olivella di San Cosmo, aglianico di Zerpoluso, uva di Castellaneta, agnanico di Castellaneta.
La foglia è medio-piccola, di forma pentagonale e colore verde scuro.
Il grappolo è di forma cilindrica o conica, di dimensioni medie, piuttosto compatto.
L’acino è di dimensioni medio-piccole, di forma sferica e colore blu-nero.
Il vitigno aglianico si adatta piuttosto bene, anche se preferisce i terreni collinari vulcanici, argillosi e calcarei. E’ particolarmente sensibile alla siccità e alla peronospora, ma sopporta bene il freddo.
Il vino che si ottiene dal vitigno aglianico è di colore rosso rubino, caratterizzato da intensi profumi fruttati e floreali che virano verso sfumature speziate e più complesse con l’invecchiamento. In bocca è asciutto, pieno, corposo e strutturato, e si abbina ottimamente ai piatti importanti, arrosti, brasati e formaggi stagionati.
L’aglianico è un vitigno in grado di originare vini di grande complessità ed eleganza. I due esempi di maggior qualità sono il Taurasi, prodotto in Campania, e l’Aglianico del Vulture, prodotto invece in Basilicata. Per la loro finezza e struttura sono vini che spesso vengono definiti “Barolo del Sud”


IL FAMOSO MOSAICO DI SANTA COSTANZA A ROMA
DA UNA FOTO DELL'ARCHIVIO DI FEDERICO ZERI


VITE MARITATA DA UN TACUINUM SANITATIS


ASCOLTA QUESTO BRANO:

FORTUNA DESPERATA

giovedì 18 agosto 2016

AIRONI SUL LAGO DI FONDI




FOTO R. CONTI
SALTO DI FONDI , FONDI (LT), ITALY



 2013
AIRONE GUARDABUOI
 2013
CLICCATE E INGRANDITE L'ALBERO: L'AIRONE E' FERMO LI' E FA FINTA DI NON ESISTERE

2016

ASCOLTA

mercoledì 17 agosto 2016

LEGGE RATIFICA BIOVERSITY: NOVITA'

BRISTOL

CURIOSE E ANTICHE IDEE PERCEPISCO IN QUESTO

MOMENTO, FORZE CHE MI TRASCENDONO


COME PREANNUNCIATO IN ALTRO POST:



E’ UFFICIALE

CON LA LEGGE  4 AGOSTO 2016 N. 157 IL PARLAMENTO ITALIANO HA AUTORIZZATO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA A RATIFICARE L’ACCORDO TRA ITALIA E BIOVERSITY INTERNATIONAL RELATIVO ALLA SEDE CENTRALE DELL’ORGANIZZAZIONE FATTO A ROMA IL 5 MAGGIO 2015.
IN REALTA’ L’ACCORDO E’ MOLTO DI PIU’ SIA PER L’ITALIA E PER ROMA ( molti ricercatori italiani) SIA PER BIOVERSITY.
STABILISCE IMMUNITA’ E GARANZIE PROPRIE DI UN’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE AD UN CENTRO RICERCHE PRIVATO IN MATERIA DI BIODIVERSITA’(FACENTE PARTE DI UN CENTRO RICERCHE ANCORA PIU’ GRANDE).
VIENE RICONOSCIUTA LA SEDE  IN ITALIA, MA, SOPRATTUTTO, SI  DOTA L’ENTE DI  2,5 ML ANNUI PER SEMPRE…..A CARICO DEL BILANCIO STATALE ITALIANO.
BIOVERSITY VALORIZZA IL RUOLO DI ROMA CHE ORA HA OLTRE ALLA FAO E ALL’IFAD (VERE AGENZIE ONU) ANCHE QUESTA NUOVA REALTA’.
NON DO’ UN GIUDIZIO SULL’INTERA CONTORTA OPERAZIONE CHE POTREBBE RIVELARSI AFFRETTATO E POCO LUSINGHIERO MA VI INVITO A SORVEGLIARE ATTENTAMENTE LA SUA ATTIVITA’ PER LE CONNESSIONI CHE PUO’ AVERE CON I VOSTRI INTERESSI ED ATTIVITA’.



GUARDATE LA VERSIONE ITALIANA DEL SITO